Nuova tassa da pagare entro il 16 gennaio | Se non rispetti questa scadenza, rischi sanzioni pesanti

MONACHINO GIACOMINO

Segna subito sul calendario: il 16 gennaio è la scadenza per il pagamento di una nuova tassa. Ti spiego chi deve pagarla, quanto ammonta e come mettersi in regola senza rischiare sanzioni.

L’ apertura del 2025 segna un periodo particolarmente impegnativo dal punto di vista fiscale per i lavoratori, gli imprenditori e le famiglie. Con una serie di scadenze cruciali che coinvolgono i contribuenti IVA, i contribuenti ordinari e le imprese, è essenziale essere ben informati per evitare sanzioni e massimizzare i benefici disponibili.

Ecco un riepilogo dettagliato e autorevole di tutte le principali scadenze fiscali di gennaio, con indicazioni precise su cosa devi fare e come adempiere correttamente ai tuoi obblighi.

Le prime scadenze di gennaio: contributi INPS e fringe benefit

All’inizio del mese, sono previsti i primi adempimenti per i datori di lavoro e i lavoratori autonomi. Il 10 gennaio è la scadenza per il pagamento della quarta rata dei contributi INPS per gli assistenti domestici e di cura per il 2024. Il pagamento può essere effettuato tramite:

  • Portale dei pagamenti INPS
  • Applicazione IO
  • Circuiti di pagamento autorizzati

Il 12 gennaio scade anche il termine per registrare i fringe benefit nel reddito dei dipendenti. I benefit extra-salariali, come i buoni spesa o il rimborso delle utenze domestiche, restano esenti dall’IRPEF solo se non superano i seguenti importi

  • 1.000 euro per i lavoratori ordinari
  • 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico

16 gennaio: Scadenza per il pagamento dell’IVA e delle imposte

La scadenza più importante del mese è il 16 gennaio 2025, giorno in cui si concentrano diversi obblighi fiscali.

Per le partite IVA basse, ovvero per coloro che hanno dichiarato redditi o compensi inferiori a 170.000€ nell’anno precedente, è previsto il secondo acconto dell’imposta sul reddito. Questa scadenza, inizialmente fissata al 30 novembre, è stata prorogata per agevolare i contribuenti.

Nella stessa data è previsto anche il versamento dell’IRPEF e dell’IVA:

  • versamento dell’IRPEF e dell’IVA per coloro che operano su base mensile
  • contributi INPS per i lavoratori autonomi
  • Ritenute d’acconto per i sostituti d’imposta, da versare tramite il modello F24

17 gennaio: Credito d’imposta per investimenti nella zona economica speciale unica

Un importante appuntamento fiscale per il settore agricolo e forestale è fissato per il 17 gennaio. Le aziende che hanno realizzato investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES Unica), con spese superiori a 50.000 euro in beni strumentali, possono richiedere il credito d’imposta.

L’agevolazione deve essere richiesta esclusivamente tramite il modello F24 telematico, utilizzando gli specifici codici tributo indicati dall’Agenzia delle Entrate.

Fine mese: Intrastat, IVA e spese sanitarie

Le ultime due settimane di gennaio si concludono con altre importanti scadenze che coinvolgono contribuenti e imprese.

Il 27 gennaio è una data di doppia imposizione:

  • Gli operatori intracomunitari dovranno presentare gli elenchi Intrastat per dichiarare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti UE per il mese di dicembre 2024 o per il quarto trimestre dell’anno.
  • IVA e rimborso operativo: questa è l’ultima data utile per regolarizzare il mancato pagamento dell’acconto IVA attraverso un rimborso operativo a breve termine, evitando così ulteriori sanzioni.

A chiusura del mese, il 31 gennaio, ci sono due importanti scadenze:

  • Spese sanitarie: gli operatori sanitari devono inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese sostenute dai contribuenti. Queste informazioni saranno utilizzate per preparare il modello 730 precompilato.
  • Esenzione dal canoneRAI: è scaduto il termine per richiedere l’esenzione dal canone RAI per chi non possiede un televisore. La domanda deve essere inviata all’Agenziadelle Entrate utilizzando il modulo ufficiale e presentando i requisiti di legge.

Canone RAI: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025?

Con la nuova Legge di Bilancio 2025, l’importo del canone RAI è stato confermato a 90€ all’anno, invariato rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, è possibile ottenere un’esenzione parziale.

Per evitare l’imposta, è necessario richiedere l’esenzione:

  • entro il 31 gennaio per il primo semestre
  • entro il 30 giugno per il secondo semestre

Solo le persone che non possiedono un televisore e che hanno una bolletta dell’elettricità intestata a loro nome possono beneficiare di questa esenzione.

Come gestire al meglio gli obblighi di gennaio

Gennaio si rivela un mese particolarmente impegnativo per i contribuenti e le imprese. Un’attenta pianificazione è essenziale per evitare sanzioni e rispettare tutte le scadenze.

Per una gestione ottimale, è consigliabile

  • Utilizzare il modulo F24 elettronico per tutti i pagamenti.
  • Conservare la documentazione fiscale per eventuali controlli.
  • Monitorare le scadenze sul sito dell’Agenzia delle Entrate per gli aggiornamenti.

Pianificare in anticipo ti permette di evitare le multe e di accedere alle agevolazioni fiscali disponibili, garantendoti una gestione finanziaria più serena nel nuovo anno.

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