Coronavirus, DPCM 11 marzo: le ulteriori misure restrittive non interessano le scuole che restano aperte.

Il DPCM 11 marzo, con ulteriori misure restrittive (fino al 25 marzo 2020) per tanti settori lavorativi, non interessa le scuole. Nell’art. 1, punto 6) si legge infatti:

6) Fermo restando quanto disposto dall’art. 1, comma 1, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.

Quindi, per le istituzioni scolastiche restano ferme le precedenti disposizioni: attività didattica in presenza sospesa fino al 3 aprile 2020. Per gli ATA sono confermate le disposizioni di cui alla nota M.I. 323 del 10/03/2020.

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